4 anni ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
Concatenamento inverso e EMDR/tecniche psicoterapeutiche – riflessione, ragionamento e argomentazione.
Concatenamento inverso e EMDR/tecniche psicoterapeuticheVS.psicologiche – riflessione, ragionamento e argomentazione.
Oggi procediamo con un esempio di concatenamento inverso applicato a una credenza diffusa: “emdr è una tecnica psicoterapeutica, che lo Psicologo puro non può usare”
Chiunque abbia fonti giuridiche utili a questa riflessione, siano esse in contrasto o in supporto con l’analisi che segue, è pregato di riportarle per crescere professionalmente tutti insieme.
Partiamo dalla convinzione diffusa che esistano «tecniche psicoterapeutiche» che, dunque, possono essere usate solo da chi è psicoterapeuta; prendiamo ad esempio l’EMDR, ma vale per tutte.
Come verifico tale assunto?
Ho fonti deontologiche e/o giuridiche a sostegno di tale esistenza?
Sì: le mostro.
No: continuo a farmi domande.
Non so: attingo alle informazioni che ho a disposizione per capirci qualcosa:
Esiste una scuola di specializzazione specificatamente orientata all’emdr? No.
Inoltre come sancito dalla nostra Costituzione inoltre i metodi di cura non sono brevettabili.
Dunque, possiamo allora ritenere che come nel caso dell’emdr non esistono tecniche psicoterapeutiche, ma esistono tecniche psicologiche che possono essere usate in ambito psicoterapeutico e quindi oltre che da Psicologi, anche da medici debitamente abilitati.
Lo psicologo può usare tutto ciò -per cui ha conseguito adeguata formazione- che sa usare in termini di tecniche e strumenti psicologici purché agisca in scienza e coscienza https://scuoladipsicologia.com/…/professione…/…
Emdr Italia, questo è vero, limita l’accesso a partire dai soli iscritti alle scuole di specializzazione, a partire dal terzo anno, ma lo fa in quanto ente privato, stabilendo il suo target.
Inoltre non è detto che un iscritto al terzo anno necessariamente completerà il percorso di specializzazione: quindi come si legittima in quei casi l’uso della tecnica, se non partendo dal presupposto che si tratti di Psicologo?
Qualcuno sa se di fatto un ente -qualunque esso sia- può limitare l’accesso a una tecnica/strumento scientifico a una parte della comunità professionale a cui si rivolge?
Penso all’art.34 del codice deontologico che tutti conosciamo.
_______________________
Francesca Di Donato – Psicologa
Psicologia clinica, dinamica e della salute – percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online.