4 anni ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
Lo studio dello Psicologo
Lo studio è quello spazio in cui prende forma la magia di una relazione riparatrice, in cui le storie delle persone varcheranno territori inesplorati, in cui sogni, emozioni, bisogni e valori divengono quasi tangibili.
È, quindi, uno spazio prezioso e, come tale, merita cura nella sua gestione .
Cosa significhi questo dipende molto dallo Psicologo stesso e dal suo modo di intendere la professione e, quindi, anche l’approccio teorico-applicativo di riferimento che ha abbracciato.
A volte la scelta dell’approccio è consapevole e, dunque, non è un caso che si aderisca a certe scelte.
A volte la scelta dell’approccio è molto superficiale e, quindi, molto probabilmente il professionista si troverà a trattare tutto il setting, nel senso ampio del termine, così come glielo hanno inculcato nella sua formazione.
Non di rado, infatti, leggo affermazioni caratteristiche di chi fa ciò che gli è stato detto sia giusto fare, senza il minimo di riflessione e spirito critico.
Il professionista che punta sull’autenticità porta se stesso nell’arredo, qualunque cosa questo significhi.
Il punto è farlo con piena presenza a se stesso, con la capacità di gestire questa scelta, anche quando si tratta di confrontarsi con ciò che arriva all’altro quando viene accolto nel nostro spazio: quindi conta anche quanto ci si legittimizza il proprio modo di essere, di fare, di stare al mondo… senza temere il giudizio altrui su questo.
Il primo che deve stare bene, sentirsi a proprio agio in quello spazio di accoglienza deve a mio parere essere lo Psicologo.
Questo lo mette in condizione di, passatemi il termine, funzionare meglio.
Tanto, alla fine dei giochi, non sarà un caso quale persone si affideranno a noi.
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Francesca Di Donato – Psicologa