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4 anni ago · · 1 comment

Regimi fiscali: Forfetario e Ordinario

Due sono i possibili regimi fiscali: ordinario e forfetario e per entrambi vale il principio di cassa: assume rilevanza il compenso effettivamente incassato, dunque non fa reddito una fattura rilasciata, senza aver incassato il relativo compenso.

Regime ordinario – adempimenti:
. registrazione delle fatture in entrata e in uscita
. registrazione di tutti i movimenti contabili: incassi e pagamenti
. liquidazione IVA mensile o trimestrale
. Dichiarazione dei redditi, Irap e Iva
. pagamento imposte in base ad aliquote tra il 23% e il 43%

pagamento imposte:
. a Giugno si salda per l’anno precedente e si fa acconto per l’anno in corso, con possibilità fino a 6 rate.
. secondo acconto a novembre senza possibilità di rateizzazione

Può accedere al regime ordinario, anche chi ha i requisiti per il forfetario, purché venga fatta comunicazione.

Regime forfetario
Legge stabilità n.145/2018 > Legge di bilancio 2019 stabilisce come soglia massima per poter accedere 65.000 euro di ricavi: superati si uscirà dal regime solo dall’anno successivo, quindi quella dei 65.000 euro è anche la soglia massima per permanere in tale regime.
Sono esclusi coloro che hanno altro reddito dipendente e/o pensione superiore a 30.000 euro. Sono esclusi professionisti che partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività a società di persone o ad associazioni a esse assimilate.
La spesa annua per dipendenti e collaboratori non deve superare 20.000 euro lordi.
Può aderire a tale regime, il professionista che essendo nel regime ordinario non per scelta (vedi condizione precedente in cui il forfettario chiede di passare all’ordinario) ha i requisiti per entrarvi: in tal caso non occorre comunicazione visto che il regime fiscale forfetario è il regime di base, naturale nel quale si entra nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni.

Il forfetario contempla due categorie di imposte: uno generale con imposta sostitutiva al 15%; l’altro per chi inizia l’attività con imposta sostitutiva al 5% per i primi cinque anni.

Il reddito imponibile professionale sarà determinato ai ricavi e ai compensi il coefficiente di redditività del 78% e sul reddito così determinato, al netto dei contributi previdenziali versati, che sono l’unica spesa postata a detrazione, andrà applicata l’imposta sostitutiva del 15% o del 5% secondo le indicazioni precedenti.

Obblighi ed esoneri:
Obbligo di numerazione e conservazione dei documenti IVA
Obbligo compilazione dichiarazione redditi
Esonero dalla liquidazione IVA
Esonero Irap
Esonero fattura elettronica, tranne nel caso delle PA (pubblica amministrazione)

pagamento imposte:
. a Giugno si salda per l’anno precedente e si fa acconto per l’anno in corso, con possibilità fino a 6 rate.
. secondo acconto a novembre senza possibilità di rateizzazione

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Francesca Di Donato – Psicologa
Psicologia clinica, dinamica e della salute – percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online.

Modelli di fatture possibili e timbri. Francesca Di Donato

4 anni ago · · 0 comments

Modelli di fatture possibili e timbri. Francesca Di Donato

BLOCCHETTO RICEVUTE SANITARIE

Premessa: online esistono sistemi di fatturazione digitale che possono sostituirsi del tutto al cartaceo. Essi sono molto utili per chi lavora prevalentemente online.

Questo tipo di modello che segue nasce per i regimi fiscali semplificati e ordinari. 
Quindi di per sé non è idoneo per chi ha un regime agevolato (minimi a esaurimento e forfetari). 
Tuttavia possono usarlo anche i professionisti con regime agevolato, purché apportino le dovute modifiche.


Di seguito lo stesso modello di ricevuta sanitaria con le modifiche necessarie:

la dicitura sul blocchetto “ricevute sanitarie” non qualifica, infatti, come molti credono, la prestazione ai fini della detrazione del paziente, bensì  qualifica la prestazione ai fini dell’esenzione IVA del professionista.

Dunque chi ha il blocchetto sanitario, pur avendo il regime forfetario o dei minimi, dovrebbe ogni volta CANCELLARE la voce che riporta l’esenzione iva per prestazione sanitaria, per SOSTITUIRLA -con timbro o a mano- con quella del regime fiscale di appartenenza.
L’AdE in caso di controlli potrebbe, senza quella SOSTITUZIONE, sollevare delle contestazioni.


BLOCCHETTO FATTURE PER FORFETARIO

Per chi ha il regime agevolato (quello dei minimi a esaurimento o forfetario) l’IVA è già esclusa dal regime stesso, quindi ha più senso procurarsi il modello apposito, qualora si volesse evitare di far fare e apporre dei timbri in più, rispetto a quelli già necessari. Riporto un esempio di compilazione dello stesso:


Non sono da scartare e, anzi, per chi ha il regime agevolato, hanno persino più senso del modello sanitario, il modello fattura a 1 aliquota e quello per prestazione professionale, dove però poi è necessario apporre il timbro legato al regime fiscale di appartenenza. Di seguito riporto rispettivamente i due modelli presi dal web, sito Buffetti:


Esiste anche quello Multiuso chè è personalizzabile in tutte le sue parti.

In ogni caso i blocchetti fatture più utili sono quelli non numerati in quanto permettono di porre rimedio a eventuali errori.

 

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Francesca Di Donato – Psicologa
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