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Forniture e fatture elettroniche di acquisto per minimi e forfetari

4 anni ago · · 0 comments

Forniture e fatture elettroniche di acquisto per minimi e forfetari

Come sai, in vista della fatturazione elettronica obbligatoria dal 1 Gennaio 2019, il regime forfettario e dei contribuenti minimi al momento non è necessario/obbligatorio adeguarsi all’invio delle fatture elettroniche.

Di fatto, però, accadrà che tutti i fornitori chiederanno pec o il codice identificativo a cui inviare la loro fattura elettronica nei tuoi confronti.

ATTENZIONE: non comunicare pec o codice identificativo ai fornitori; bisogna comunicare loro che sei un forfettario o minimo, quindi assimilato a un privato senza partita IVA.
Devono mandarti la fattura cartacea, come copia di quella elettronica, in cui va riportata la tua partita IVA. 
(In poche parole devono trattarti come farebbero con un privato cittadino senza partita IVA, pur inserendo nella fattura la tua partiva iva, per permetterti di scaricarla).

Se ti inviano pec con la fattura elettronica va fatto lo scarto tramite il sito “fatturapa.gov.it” onde evitare l’obbligo di dover conservare elettronicamente le fatture elettroniche ricevute.

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Se vuoi ricevere o inviare comunque le fatture elettronicamente, si possono utilizzare diversi servizi, tra cui quelli gratuiti dell’agenzia delle entrate: in questo caso è necessario recarsi all’agenzia delle entrate per richiedere le credenziali per “fisconline” ed attivare la conservazione sostitutiva tramite il sito dell’agenzia delle entrate, sezione “fatture e corrispettivi”.

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A prescindere dalla volontà o meno di utilizzare la fattura elettronica dell’agenzia, consiglio comunque di prendere le credenziali di Fisconline presso l’agenzia delle entrate, in modo da poter accedere ai propri dati fiscali in ogni momento e verificare inoltre se qualche fornitore ha inviato comunque fatture elettroniche nei tuoi confronti ed eventualmente procedere allo scarto delle stesse.

https://fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htm

Fonte: Dott. Marco Gallucci – Commercialista

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Francesca Di Donato – Psicologa
Psicologia clinica, dinamica e della salute – percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online

Modelli di fatture possibili e timbri. Francesca Di Donato

4 anni ago · · 0 comments

Modelli di fatture possibili e timbri. Francesca Di Donato

BLOCCHETTO RICEVUTE SANITARIE

Premessa: online esistono sistemi di fatturazione digitale che possono sostituirsi del tutto al cartaceo. Essi sono molto utili per chi lavora prevalentemente online.

Questo tipo di modello che segue nasce per i regimi fiscali semplificati e ordinari. 
Quindi di per sé non è idoneo per chi ha un regime agevolato (minimi a esaurimento e forfetari). 
Tuttavia possono usarlo anche i professionisti con regime agevolato, purché apportino le dovute modifiche.


Di seguito lo stesso modello di ricevuta sanitaria con le modifiche necessarie:

la dicitura sul blocchetto “ricevute sanitarie” non qualifica, infatti, come molti credono, la prestazione ai fini della detrazione del paziente, bensì  qualifica la prestazione ai fini dell’esenzione IVA del professionista.

Dunque chi ha il blocchetto sanitario, pur avendo il regime forfetario o dei minimi, dovrebbe ogni volta CANCELLARE la voce che riporta l’esenzione iva per prestazione sanitaria, per SOSTITUIRLA -con timbro o a mano- con quella del regime fiscale di appartenenza.
L’AdE in caso di controlli potrebbe, senza quella SOSTITUZIONE, sollevare delle contestazioni.


BLOCCHETTO FATTURE PER FORFETARIO

Per chi ha il regime agevolato (quello dei minimi a esaurimento o forfetario) l’IVA è già esclusa dal regime stesso, quindi ha più senso procurarsi il modello apposito, qualora si volesse evitare di far fare e apporre dei timbri in più, rispetto a quelli già necessari. Riporto un esempio di compilazione dello stesso:


Non sono da scartare e, anzi, per chi ha il regime agevolato, hanno persino più senso del modello sanitario, il modello fattura a 1 aliquota e quello per prestazione professionale, dove però poi è necessario apporre il timbro legato al regime fiscale di appartenenza. Di seguito riporto rispettivamente i due modelli presi dal web, sito Buffetti:


Esiste anche quello Multiuso chè è personalizzabile in tutte le sue parti.

In ogni caso i blocchetti fatture più utili sono quelli non numerati in quanto permettono di porre rimedio a eventuali errori.

 

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Francesca Di Donato – Psicologa
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