7 ore ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
Studi sull’efficacia di vari approcci e tecniche psicologiche in diversi ambiti applicativi: APPROCCIO INTEGRATO. Giuseppe Cinieri e Simona Delli Santi
L’adattabilità dello psicologo nell’utilizzare tecniche provenienti da diversi approcci risulta facilitare un processo terapeutico più dinamico e centrato sulle esigenze specifiche di ciascun membro della famiglia in interventi familiari. (Sundet, R. (2012). Collaboration: Family and therapist perspectives of helpful therapy. The Australian and New Zealand Journal of Family Therapy, 33(4), 299–308. doi: 10.1017/aft.2012.38.).
L’approccio integrato alla relazione terapeutica risulta enfatizzare tre componenti fondamentali: l’alleanza di lavoro, la relazione reale e la relazione transferale. L’integrazione di questi elementi appare permettere di affrontare i diversi livelli della relazione, migliorando l’efficacia complessiva dell’intervento terapeutico (Greenberg, L.S. An Integrative Approach to the Relationship in Counseling and Psychotherapy. The Counseling Psychologist, 1985;13(2):251-259).
In un approccio integrato alla terapia, risulta essere dimostrato un miglioramento significativo nel benessere psicologico dei pazienti, con effetti positivi su sintomi ansiosi, dell’umore e nella qualità della vita (Vos, J., Craig, M., & Cooper, M. Existential Therapies: A Meta-Analysis of Their Effects on Psychological Outcomes. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 83(1), 115–128.1).
La supervisione nell’ottica di un approccio integrato appare enfatizzare l’uso di approcci diversi, promuovendo una comprensione multilivello dei casi clinici e una maggiore adattabilità nella pratica terapeutica (Scaturo, D.J. Supervising Integrative Psychotherapy in the 21st Century: Pressing Needs, Impressing Possibilities. Journal of Contemporary Psychotherapy, 42(3), 183–192).
Nella terapia di coppia, attraverso un modello integrato, si è in grado di riscontrare un vantaggio iniziale rispetto a terapie non integrate, con risultati migliori subito dopo il trattamento e nei primi anni successivi. Tuttavia, a un follow-up di cinque anni, appare che le differenze di efficacia si annullino, mostrando risultati simili (Perissutti, C., Barraca, J. (2013). Terapia Integral de Pareja vs. Terapia Conductual de Pareja: una revisión teórica de su eficacia diferencial. Colegio Oficial de Psicólogos de Madrid.).
- per fattori comuni
L’approccio basato sui fattori comuni suggerisce che l’efficacia della terapia derivi principalmente da elementi condivisi tra tutti i modelli, come l’alleanza terapeutica, le aspettative positive del paziente, un contesto strutturato di guarigione e l’empatia del terapeuta. Questi fattori risultano agire come potenti catalizzatori del cambiamento, creando un ambiente terapeutico sicuro e collaborativo che facilita la crescita psicologica e il superamento delle difficoltà. (Rosenzweig, S. (1936). Some implicit common factors in diverse methods of psychotherapy. American Journal of Orthopsychiatry, 6(3), 412–415).
L’approccio basato sui fattori aspecifici evidenzia che gli elementi trasversali a tutte le terapie, come la fiducia nel terapeuta, un ambiente accogliente e la condivisione di obiettivi chiari, risultano avere un ruolo chiave nei risultati terapeutici. L’efficacia non risiederebbe tanto nelle tecniche specifiche dei singoli approcci, quanto nella qualità della relazione terapeutica e nella capacità di creare un contesto favorevole al cambiamento. (Duncan, B. L. (2002). The Legacy of Saul Rosenzweig: The Profundity of the Dodo Bird. Journal of Psychotherapy Integration).
Sembra essere dimostrato che i fattori precedentemente citati, agiscano creando un ambiente sicuro e collaborativo nello spazio con il proprio psicologo, promuovendo la fiducia nel processo terapeutico e facilitando il cambiamento attraverso una relazione autentica e supportiva (Cuijpers, P., Reijnders, M., & Huibers, M. J. H. (2019). The Role of Common Factors in Psychotherapy Outcomes. Annual Review of Clinical Psychology, 15, 207–231.).
- da eclettismo tecnico
Sembra che l’eclettismo tecnico sia efficace quando l’integrazione delle tecniche terapeutiche avviene mantenendo un forte focus sui fattori comuni. Questa combinazione risulta agire come un catalizzatore del cambiamento, creando un contesto terapeutico dinamico e adattabile alle esigenze individuali dei pazienti, massimizzando così l’efficacia dell’intervento (Garfield, S. L. (1994). Eclecticism and integration in psychotherapy: Developments and issues. Clinical Psychology: Science and Practice, 1(2), 123–137.)
Un approccio integrato, pensato per la terapia di coppia, si basa sull’idea che nessun singolo modello sia sufficiente per affrontare tutte le complessità delle dinamiche relazionali. L’integrazione di più approcci risulta offrire strumenti flessibili per adattarsi alle esigenze uniche di ogni coppia, promuovendo una maggiore soddisfazione e stabilità nei risultati ottenuti. (Snyder, D. K., & Mitchell, A. E. (2012). Integrative Approaches to Couple Therapy: Implications for Clinical Practice and Research. In J. C. Norcross, G. R. VandenBos, & D. K. Freedheim (Eds.), History of Psychotherapy: Continuity and Change (2nd ed., pp. 457-472). American Psychological Association. ).
Un approccio integrato, basato sull’eclettismo tecnico, appare rappresentare un quadro pratico per prendersi cura della salute mentale nei bambini. L’integrazione di interventi focalizzati su attaccamento, autoregolazione e competenza, risulta permettere di riconoscere l’importanza delle relazioni sicure, delle capacità di autoregolazione emotiva e dello sviluppo delle competenze per favorire il benessere psicologico a lungo termine (Fraser, J., Perry, B., Cameron, B., & Milne, L. (2011). Attachment, Self-Regulation, and Competency: A Comprehensive Framework for Child and Youth Mental Health).
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