6 mesi ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
L’ultimo giorno di scuola. Francesca Di Donato
Oggi c’era aria di festa dalle mie parti, perché sono vicino a una scuola superiore ed è l’ultimo giorno. Esulti a non finire. un paio di botti di festeggiamento, i ragazzi sono entrati stamane che ridevano, scherzavano in modo gioioso… e assolutamente diverso dal solito; all’uscita gridavano “libertà!!!” “Siamo liberi!!!” “È finita finalmente!” “Evvai!!” “Mo ci si diverte!” e risate a non finire, le tipiche risate di chi si sente alleggerito da qualcosa.
Ecco cosa non dovrebbe essere la scuola e lo studio: qualcosa di cui liberarsi, qualcosa che ingabbia, qualcosa che costringe e appesantisce.
E questo accade per lo più perché chi fa la scuola nella maggior parte dei casi non sa farla, che sia nei piani alti o nelle aule, non sa creare l’atmosfera, le relazioni, l’ambiente adatto… non sa stare con i tempi dell’altro, non sa creare uno spazio libero da scelte istituzionali che tolgono qualità all’apprendimento, libere da modalità persecutorie, punitive, prestazionali, giudicanti, libero da quelle tendenze autoritarie di chi non ha sviluppato sicurezza né tantomeno autorevolezza interna e si gioca tutto sul controllo esterno.
Per non parlare poi di tutte le dinamiche interne ai ragazzi che pagano lo scotto di una mancata autorevolezza, di un mancato equilibrio e serenità anche tra le pareti di casa, perché spesso si ritrovano genitori relazionalmente più immaturi di loro, con ricadute evidenti nel confronto tra pari.
Bambini e ragazzi meritano una scuola di qualità in cui valga la pena andare al di là dei voti, al di là del titolo.
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Francesca Di Donato – psicologa
Psicologia dinamica, clinica e della salute
percorsi individuali, di coppia di gruppo
Categories: Diario di bordo