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16.Fisiologia e igiene del sonno. Sara Anderlini

5 mesi ago · · 0 comments

16.Fisiologia e igiene del sonno. Sara Anderlini

Genitori dalla nascita: dal giorno zero all’adolescenza.
Psicoeducazione e supporto alla genitorialità.


Nuova Rubrica a cura di Anderlini Sara, Pellegrino Paola, Virgilio Noemi, per Scuola di Psicologia di Francesca Di Donato.
Per seguirle sui canali social vai qui 1.Rubrica “Genitori dalla nascita: dal giorno zero all’adolescenza.” Psicoeducazione e supporto alla genitorialità – Scuola di Psicologia

Fisiologia e igiene del sonno di Sara Anderlini

Nella nostra cultura è molto diffusa l’idea che i bambini debbano dormire tutta la notte e da soli. Questa è una convinzione che può destabilizzare molto il genitore che si confronterà con il sonno del proprio bambino, molto diverso da quello di un adulto.

Il bambino, fin dalla nascita, è programmato biologicamente per dormire, il punto è osservare la questione sonno capendo a che cosa è funzionale un certo modo di dormire, molto lontano dagli schemi adulti. Ciò che principalmente cambia riguarda la capacità di riaddormentarsi tra un ciclo di sonno e l’altro, che è una competenza che si acquisisce naturalmente con la crescita. Cos’è un ciclo di sonno? All’interno di un ciclo di sonno si alternano diverse fasi in cui il sonno cambia caratteristiche e che ci permettono di riposare e rigenerarci. Tra un ciclo e l’altro anche noi adulti abbiamo dei piccoli risvegli ma abbiamo ormai imparato a riaddormentarci di volta in volta ed a volte nemmeno ce ne rendiamo conto.

Il sonno rappresenta un bisogno fondamentale per lo sviluppo psicofisico del bambino.

Ha molte funzioni tra cui: favorire lo sviluppo cerebrale, sostenendo tutte le tappe dello sviluppo, consolidare la memoria e l’apprendimento, favorire la secrezione dell’ormone della crescita, rafforzare il sistema immunitario, consentire all’organismo di rallentare e al cervello di “ripulirsi” dalle tossine accumulate durante la veglia.

Per i primissimi periodi il sonno del bambino è polifasico ovvero si alternano diverse volte nell’arco della giornata fasi di sonno e fasi di veglia. Piano piano aumenteranno le finestre di veglia, ovvero il tempo che il bambino riesce a stare sveglio tra un pisolino e l’altro e il cervello si strutturerà in modo da concentrare le ore di sonno di notte, regolandosi biologicamente con l’alternanza della luce e del buio.

Se è vero che il sonno del bambino è diverso da quello dell’adulto, ciò che possiamo però fare per poter favorire una buona qualità è curare l’igiene del sonno attraverso alcune regole che ogni famiglia può mettere in atto in modo flessibile: è importante prestare attenzione al luogo in cui il bambino dorme, assicurandosi che la temperatura sia adeguata (tra 18° e 20°), che la stanza sia al buio (dopo i primi due mesi di vita) o almeno in penombra per i pisolini, dai 6 mesi circa instaurare una routine in tutta la giornata che preveda degli orari e delle abitudini ricorrenti (con flessibilità) e costruire un rituale che permetta ai bambini di sentirsi contenuti ed accompagnati alla nanna.


Simbolismo dell’illustrazione a cura di Francesca Di Donato, psicologa.
Illustrazione di Mirella Farchica, illustratrice.

Il nido è la base sicura da cui tutto ha inizio, quel luogo dove sapere di poter tornare ogni volta che si ha voglia o bisogno di accoglienza, calore, contenimento, appartenenza. L’uovo schiuso è il giorno zero, momento esatto in cui ci si apre al mondo con la nascita.
L’uccello che spicca il volo è la persona che attraversa quella fase fondamentale di sperimentazione verso se stessa e verso l’ambiente esterno e che muove i primi tentativi di volo in direzione di ciò che nel tempo sceglierà di essere e verso il mondo che sceglierà di vivere. Le farfalle, simbolo di trasformazione, hanno anche lo scopo di sottolineare quando una buona crescita favorisce anche una sana integrazione con ciò che è diverso da sé.
La loro presenza sottolinea inoltre il diritto di un figlio di essere tutt’altro (un uccello) dai genitori (farfalle) che lo hanno messo al mondo.
Le foglioline intorno al nido indicano qual qualcosa che può crescere solo in presenza di sole e acqua come nutrimento, letto in chiave archetipica della buona integrazione tra maschile e femminile psichico necessario in ciascuno di noi.

 

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Francesca Di Donato - Psicologa

Francesca Di Donato - Psicologa

Psicologia clinica, dinamica e della salute - percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online

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