1 anno ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
Grave – complesso – difficile. Sì, ma per chi!?! di Francesca Di Donato
Spesso nel confronto tra colleghi quando si aprono conversazioni sulle competenze intra-categoria in funzione della formazione fatta, viene tirato fuori il discorso sulla gravità/complessità/difficoltà dei disturbi a supporto delle proprie competenze e abilità acquisite.
Ora chiedo a noi tutti:
1) Siamo così certi/convinti che complessità, gravità e difficoltà operativa vadano di pari passo?
2) Davvero si ritiene che la complessità ci sia solo e necessariamente quando parla di disturbi?
3) Non è riduttivo leggere la complessità in funzione del paziente e di ciò di cui si fa portatore, invece di leggerla in relazione a entrambi gli attori, psicologo e paziente e di un incontro tra disposizioni interne?
4) Non è semplicistico escludere l’opzione per cui ciò che è difficile per uno, potrebbe non essere per un altro e che le abilità personali oltre che professionali, le risorse interne e la storia di vita del professionista giochino un ruolo considerevole?
5) Si nota il paradosso di non considerare il ruolo della relazione che si genera e del suo ruolo terapeutico sopra ogni cosa, in una professione prevalentemente a matrice relazionale?
4) si è consapevoli che “complesso” e “difficile” non sono sinonimi?
Avere a che fare con la psiche umana è un fatto complesso di per sé, essa stessa è portatrice di complessità e come si sta, come si sa stare NELLA complessità e CON la complessità è un affare tanto complesso che nessuna formazione può essere eretta a garanzia aprioristica della qualità di questo incontro.
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Francesca Di Donato – Psicologa
Psicologia clinica, dinamica e della salute – percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online – SCUOLA DI PSICOLOGIA lo psicologo è colui che aiuta l’altro a curarsi
Categories: Appunti e spunti di riflessione