1 anno ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
Bisogno di sicurezza e carriera
La cosa insidiosa non è se punti all’affermazione di te attraverso il lavoro e la carriera, perché in questo caso il rischio più grande, al più, è ritenere che il tuo valore si misuri su voti, su obiettivi, stipendio e status e, per quanto sia discutibile, il danno mi appare limitato.
La cosa insidiosa è se sul lavoro e sulla carriera fondi il tuo bisogno di sicurezza, raccontandoti che finché hai un lavoro e uno stipendio a fine mese allora tutto va bene.
E la fregatura è che questa roba regge.
Appare sensata al punto che verrà pressoché sempre approvata e rinforzata dall’esterno, pure da chi nel lavoro ha alienato se stesso.
Facci caso. La gente non ti chiede se sei felice, ma dopo un “come stai” di futile circostanza, ti chiede se lavori e che lavoro fai, perché a quella gente non frega nulla di come tu stia, indaga solo a che punto sei.
Se sei donna, per non farci mancare nulla nella sagra dei cliché, pure se sei sposata e se hai figli.
Regge, come vedi. Eccome se regge!
Viviamo in un sistema fondato sul lavoro e sulla famiglia, come potrebbe essere altrimenti!
Regge a meno di scoprire col tempo che, nell’essere al sicuro e comunque infelici, l’unica cosa garantita è una vita vissuta a metà.
Lo spreco di cui ti rendi conto, se dirà male, quando l’età, gli acciacchi e l’affanno rendono qualunque cambio rotta improbabile e azzardato.
Lo vuoi un consiglio?
Cerca la tua sicurezza altrove
… e se ti capita butta un occhio dentro di te, non fuori.
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Francesca Di Donato – Scuola di Psicologia
Lo psicologo è colui che aiuta l’altro a curarsi
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