3 anni ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
A ognuno il suo viaggio. Francesca Di Donato
Si può intraprendere un viaggio e scegliere di percorrere il percorso l’autostrada con tanto di tagliando, con tariffa corrispettiva che ti certifica il percorso fatto.
Inoltre i tempi di percorrenza sono più o meno stabiliti, perché vuoi o non vuoi hai una velocità a cui attenerti.
Si può, tuttavia, scegliere di fare un viaggio attraversando sentieri poco battuti e di farlo sulle proprie gambe che consentono di percorrerlo con i propri tempi, qualunque essi siano.
In questo caso nulla certifica il tratto percorso eppure anche esso viene tracciato e la qualità dell’esperienza potrebbe essere perfino migliore di un viaggio in autostrada e anche se non serve una patente per praticarlo.
E nel mezzo? Tante possibilità.
Si può fare un viaggio percorrendo con una bici strade interne di città e strade che costeggiano paesaggi più selvaggi.
Si può fiancheggiare la costa con una moto, oppure ancora viaggiare in treno con tutta l’attenzione a mirare ciò che i tuoi occhi incontrano senza la responsabilità della guida.
Si può volare in aereo accorciando i tempi ma perdendo molto del tragitto.
Si può andare in nave e perdersi nella meraviglia di orizzonti che appaiono infiniti.
E alcuni tragitti potresti mai averli tracciati prima eppure hai pieno diritto di addentrarti nel nuovo viaggio.
Ognuno di questi percorsi assume vero valore solo in base a chi lo traccia: può essere uno sterile e insignificante traino di se stessi oppure un pezzo di ricchezza che entra in pieno diritto nel bagaglio dell’esperienza per il modo in cui lo si percorre, al di là del mezzo e del tragitto, che sia da soli o in compagnia, con una guida o in solitaria.
Ecco. Il percorso formativo di ognuno è esso stesso un viaggio e ognuno lo percorre con bagagli, mezzi, prospettive e sguardi diversi.
Ognuno è capace di estrapolare dal viaggio la sua esperienza che non sarà mai replicabile, neanche quando si è in due sullo stesso mezzo nel percorrere la stessa via: ognuno avrà sempre un proprio bagaglio e un personalissimo sguardo, più o meno profondo, più o meno attento, più o meno consapevole verso di sé e verso le cose che incontra strada facendo.
Per questo conta che ognuno si occupi del proprio viaggio limitando le conclusioni su quello altrui: di quel viaggio non sai spesso un bel niente, neanche quando condividi lo stesso mezzo orientato nella stessa direzione.
Dal canto mio, ai viaggi patentati da terzi, preferisco sentieri da percorrere con le mie gambe, nutrendomi della saggezza di chi incontro e scelgo di incontrare lungo il cammino… il mio cammino e non quello imposto da altri.
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Francesca Di Donato – Psicologa
Psicologia clinica, dinamica e della salute – percorsi individuali, di coppia e in gruppo: in presenza e online
Formatore e Supervisore: in presenza e online – SCUOLA DI PSICOLOGIA lo psicologo è colui che aiuta l’altro a curarsi
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