3 anni ago · Francesca Di Donato - Psicologa · 0 comments
2022 – L’augurio che faccio a me stessa. Francesca Di Donato
Io mi auguro di continuare a cambiare, anche con l’avanzare dell’età, ogni volta che qualcosa finirà per starmi stretta: casa, città, Paese, relazioni, lavoro…
Sì, anche lavoro.
Cresciamo nel retaggio culturale tutto italiano, ormai obsoleto, del posto fisso e nella convinzione del lavoro per la vita.
Ma specie con un lavoro come quello che svolgo io, -in cui e con cui, se se ne sfrutta il potenziale, non si può non crescere costantemente in termini di consapevolezza e aderenza a se stessi- mi potrei trovare a qualunque età a voler desiderare altro, a essere pronta per altro, per qualcosa di sempre più aderente a quello che sarò in quel dato momento.
Il bello della libera professione è che aiuta molto in tal senso, perché obbliga, per sua stessa natura, a rivedere costantemente il proprio cammino per assestarlo lungo strade spesso sdrucciolevoli, obbliga a cercare soluzioni, strategie, a trovare nuovi assestamenti, ad allargare lo sguardo, a ragionare in prospettiva.
La libera professione è tutto fuorché comoda, eppure permette un modo di stare al mondo altamente creativo e questo è un privilegio che contribuirà a determinare chi si è momento per momento, anno dopo anno.
La libera professione è palestra di vita, è addestramento al cambiamento, un antidoto al conservatorismo tossico.
Chiunque si dia la possibilità cambiare qualcosa nella propria vita, tirandosi fuori da qualcosa che non fa per sé, ha un potere da attribuirsi.
Chiunque si dia la possibilità di andare oltre la paura che quel cambiamento comporta, ha un coraggio da riconoscersi.
A qualunque età: a maggior ragione quando si inizia a contare il tempo che resta.
Ho conosciuto persone capaci di reinventarsi completamente, per scelta, a 50 e 60 anni superati.
Loro, il mio modello.
E tu quale auguri rivolgi a te?
____________________________
Francesca Di Donato – Psicologa
Categories: Diario di bordo