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Lavoro dipendente e Partita IVA possono coesistere?

4 anni ago · · 0 comments

Lavoro dipendente e Partita IVA possono coesistere?

Lavoro dipendente e Partita IVA possono coesistere? Si può esercitare un lavoro a partita IVA e essere dipendente?

SI
… se e sei dipendente di un privato, con attenzione particolare al patto di non concorrenza – che sia in proprio o per conto di terzi- con l’azienda nella quale eserciti.
Il patto di non concorrenza è disciplinato agli artt. 2125, 2596 e 1751 bis del codice civile, rispettivamente per lavoratori dipendenti, autonomi e agenti commerciali.
Il datore di lavoro che non vede rispettato secondo tale patto può procedere con licenziamento per giusta causa e/o richiesta di risarcimento per l’eventuale danno subito.

Non vi è alcun obbligo di comunicazione al datore di lavoro in merito all’apertura di partita Iva, farlo è più una questione etica professionale.

… se sei lavoratore assunto in un’aziende a partecipazione pubblica

… se sei dipendente pubblico, in qualità di docente universitario

… se sei dipendente pubblico, in qualità di insegnante, ma in tal caso è necessaria l’autorizzazione del dirigente scolastico (anche nel caso di prestazione occasionale)
Un Insegnante con contratto a tempo pieno può farlo solo per svolgere la Libera professione  di tipo regolamentato, cioè che afferisce a Ordini o Collegi,  e solo se la professione regolamentata in questione è in armonia con le materie insegnate a scuola.

… se hai un’assunzione con contratto part-time con prestazione lavorativa non superiore al 50% del full time, previa autorizzazione da parte dell’ente in questione (anche nel caso di prestazione occasionale)

… se sei Psicologo con contratto da dirigente presso una struttura sanitaria pubblica

… se sei Psicologo nel settore militare, ma in tal caso è necessaria l’autorizzazione dell’ufficio preposto (anche nel caso di prestazione occasionale)

NO

… se rientri negli impieghi che rispondono al patto di esclusività

Svolgendo contemporaneamente un lavoro dipendente e un’attività economica con Partita Iva percepirai due redditi distinti e separati e nella tua dichiarazione dei redditi andranno comunicati distintamente.

I soggetti che desiderano svolgere attività di lavoro dipendente e partita Iva, possono usufruire del regime forfetario solo se, nell’anno precedente all’apertura della partita IVA, il  reddito da lavoro dipendente non ha superato la retribuzione annuale lorda di 30.000 euro.
La verifica deve essere sempre effettuata sull’anno precedente a quello in cui si intende aprire partita IVA.

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Francesca Di Donato – Psicologa
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Subentro-cessione contratto locazione studio condiviso

4 anni ago · · 1 comment

Subentro-cessione contratto locazione studio condiviso

Vediamo come procedere in caso di possibilità di cessione del contratto da parte del locatore o del conduttore, che può essere sostituto da un altro soggetto nel rapporto contrattuale.

Qualora più professionisti sottoscrivessero un contratto di affitto di uno studio professionale a uso condiviso e uno di essi avesse bisogno, un domani, di disdire o qualcuno avesse bisogno di subentrare esistono due alternative:

– cambia uno o più sottoscrittori e il contratto si rifà da capo con le persone che restano interessate ed eventualmente con i nuovi inserimenti, se previsti

– si sottoscrive un’integrazione come scrittura privata e si procede con la registrazione della modifica presso l’Agenzia delle entrate.

Il modulo dei subentri e variazioni contrattuali può essere gestito online.

Il subentro nell’affitto è uno degli adempimenti successivi che bisogna effettuare utilizzando il modello RLI dell’Agenzia delle Entrate, pagando il costo dell’imposta di registro in misura fissa o variabile, ovvero tramite il modello F24 Elide:

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Rimborso assicurativo e detrazione fiscale

4 anni ago · · 0 comments

Rimborso assicurativo e detrazione fiscale

Rimborso assicurativo e detrazione fiscale: c’è compatibilità?
Sul piano generale, qualsiasi spesa per poter essere considerata detraibile deve essere effettivamente rimasta a carico dello stesso.

Quindi le spese oggetto di rimborso, non possono essere considerate oneri deducibili o detraibili. Questo vale, quindi, anche per la spesa sanitaria rimborsata da un’assicurazione.

Larticolo 15, comma 1, lettera c) del DPR n. 917/86 prevede una particolare eccezione: al contribuente resta il diritto di detrarre o dedurre fiscalmente la spesa sanitaria sostenuta anche nel caso in cui la stessa sia stata rimborsata, a condizione che il rimborso sia riconducibile
– a contributi o premi per i quali non è prevista la detraibilità o la deducibilità o che,
– essendo versati da altri (ad esempio, il datore di lavoro) concorrano formare il suo reddito di lavoro dipendente.

Per approfondimenti e specifiche si rimanda ai professionisti di riferimento in quanto la disciplina fiscale riguardante il rimborso delle spese sanitarie rimborsate è piuttosto complessa.

Fatturazione: tutto quello che c’è da sapere
https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/fatturazione-tutto-quello-che-ce-da-sapere/
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L’Agenzia delle entrate chiarisce sulla prestazione occasionale

4 anni ago · · 1 comment

L’Agenzia delle entrate chiarisce sulla prestazione occasionale

Prestazioni occasionali: chiarimenti dell’ADE

Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 41: nessuna attività di un professionista che risponde a un Ordine professionale può essere inquadrata come una prestazione occasionale.
Questo significa che ciò che per uno Psicologo, qualunque attività professionale che rientri negli atti tipici espressi della legge 56/89, non può rispondere a prestazione occasionale.

La prestazione occasionale diventa possibile solo
– verso Enti o P.A. o aziende a partita IVA: in tal caso si può fare per un massimo di 30 giorni all’anno per singola azienda e per un compenso massimo annuale di 5.000 euro totale.
– qualora l’attività in questione attenga a prestazione realmente occasionale che coinvolge altro ambito/settore da quello professionale di riferimento, come ad esempio attività legate a passioni e hobby personali o attività altre e realmente occasionali.

In questi casi si può emettere, quindi, una fattura per “Prestazione occasionale” la quale è soggetta a ritenuta di acconto, pari al 20%.

La prestazione occasionale comporta ugualmente l’iscrizione all’ENPAP che va fatta entro 90 giorni dal primo incasso professionale da Psicologo.

Per approfondire:
https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/prestazione-occasione-psicologi/

https://www.fisconews24.com/prestazioni-occasionali-vietate-per-iscritti-ad-albi-professionali/

Fatture: https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/fatturazione-tutto-quello-che-ce-da-sapere/

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Termini di emissione della fattura. Francesca Di Donato

4 anni ago · · 2 comments

Termini di emissione della fattura. Francesca Di Donato

L’emissione della fattura è regolata dall’art.21 del DPR n. 633/72 e successive modificazioni riportate dal Decreto legge 30.04.2019 n.34 art.12 ter. in vigore dal 30.06.2019.
N.B. La norma che stabilisce quando deve essere emessa fattura e NON quando deve essere pagata.

Tale normativa prevede, quindi, che la fattura debba essere emessa entro e non oltre il giorno della prestazione unitamente al pagamento del corrispettivo. Mai dopo.

Questo vuol dire che:
la fattura può essere emessa in anticipo rispetto al pagamento e alla prestazione;
il termine ultimo per emetterla è il momento del pagamento del compenso richiesto, quando esso avviene prima o all’atto della prestazione stessa;
il giorno della prestazione è, invece, il termine ultimo per emetterla in quei casi in cui il pagamento del corrispettivo venisse saldato successivamente: la persona deve lasciare lo studio o chiudere l’incontro con una fattura in mano, che abbia saldato o no l’incontro.

Se si ricevono acconti, si rilascia fattura per ognuno di essi.

Bisogna sempre inserire data in cui è effettuata la prestazione di servizi se tale data è diversa dalla data di emissione della fattura

Leggi anche:

Contanti vs pagamento tracciato: https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/gestione-delle-fatturazioni/

Tutti i punti rilevanti per gestire una fatturazione:
https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/fatturazione-tutto-quello-che-ce-da-sapere/

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Fatture: contanti vs pagamento tracciato

4 anni ago · · 3 comments

Fatture: contanti vs pagamento tracciato

Legge di bilancio 2019

🔴 Dal primo gennaio 2020 i pazienti che vorranno detrarre nel 2021 le spese sanitarie al 19% (quelle effettuate presso studi privati) dovranno procedere con pagamento tracciato: bonifico bancario o postale, paypal, FacebookPay *(Whatsapp, Messenger, Instagram) e simili, satispay, assegni….
*FBpay sarà attivo i primi mesi del 2020

🩸 la RICARICA postpay non è ritenuta tracciabile.

❣️È eticamente opportuno informarli di questa variazione: se pagheranno in contanti non potranno detrarre la spesa.

🟣 Dal canto nostro, siamo obbligati a consentire pagamento diverso dal contante quando richiesto dal paziente.

🟣 Lo Psicologo può scegliere quale modalità di pagamento tracciato assicurare, dal pos, al bonifico, all’assegno, al postagiro tra carte con iban…

🟣 Torna utile riportare in fattura come è avvenuto il pagamento (es. sotto al totale scrivere “tracciato” o “contanti”). La fattura per forfettari ha una voce dedicata.

🟣 Resta invariata la possibilità di fattura cartacea.

🟣 il paziente detrae il 19% dalle spese sanitarie.

 

Leggi anche:

Tutti i punti rilevanti per gestire una fatturazione:
https://scuoladipsicologia.com/2020/07/05/fatturazione-tutto-quello-che-ce-da-sapere/

Termini di emissione della fattura:
https://scuoladipsicologia.com/2020/07/26/termini-di-emissione-della-fattura/

 

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Sistema tessera sanitaria

4 anni ago · · 1 comment

Sistema tessera sanitaria

🟢 Se il paziente non si oppone si deve continuare a fare la comunicazione al SistemaTS: il professionista, nel form, si ritroverà una voce in più per indicare se il pagamento è avvenuto in modalità tracciata o no.

🟢 Resta invariato il loro diritto di sottrarsi alla comunicazione al Servizio TS, pur mantenendo il diritto di detrazione qualora paghino con mezzi tracciati.

🟢 Ricordo che sul sistema TS vanno caricate solo le fatture riguardo prestazione sanitaria dei privati cittadini e quelle che sono state saldate.

🟢 Ne consegue che nell’inserimento delle stesse sul STS è possibile che si debbano saltare delle numerazioni (quelle corrispondenti alle fatture non saldate) per poi inserirle in un secondo momento: sul STS non fa fede l’ordine di numerazione delle fatture.

🟢 Il Sistema TS è legato alla prestazione sanitaria, non al regime fiscale del professionista, dunque tutti i professionisti sanitari sono obbligati alla trasmissione, fatto salvo in caso di opposizione da parte del paziente.

🟢 Non vanno caricate sul sistema TS i dati relativi a CTU e CTP rese nell’ambito di procedimenti giudiziari e/o amministrativi.

🟢 Nel caso in cui in una stessa fattura siano indicate in un’unica quota sia una spesa sanitaria, sia una spesa non sanitaria, l’intera spesa va trasmessa al Sistema TS con tipologia “altre spese”(codice AA), fatto salvo ovviamente i casi di opposizione.

🟢 Nel caso in cui in una stessa fattura siano indicate con quote separate sia una spesa sanitaria, sia la spesa non sanitaria, entrambe vanno comunicate al Sistema TS:
– la spesa sanitaria come di consuetudine
– la spesa non sanitaria va comunicata in “altre spese” (codice AA) <Per gli Psy non esiste questa duplice possibilità e si riporta solo la spesa sanitaria.>

🟢 Nel caso in cui un operatore sanitario -con regime semplificato o ordinario- fatturi separatamente le prestazioni sanitarie rispetto a quelle non sanitarie, queste ultime devono essere fatturate elettronicamente solo se non contengono alcun elemento da cui sia possibile desumere informazioni relative allo stato di salute del paziente.

🟢 Quale data inserire sul sistema TS?
– POS: va bene sia la transazione, sia l’accredito
– assegno: serve la data in cui l’assegno va in valuta.
– bonifico: la data dell’accredito sul conto corrente.
In ogni caso la data in cui il cliente fa il pagamento puoi considerare effettuato il pagamento anche se si considera pagata una prestazione quando il danaro è sul conto corrente.

🟢 Natura IVA: dipende dal tuo regime fiscale, inizia sempre con la lettera N:
– N2.2 non soggette (minimi-forfettari)
– N4 esenti (Regime ordinario-Operazioni esenti art.10 DPR 633/1972

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Prestazione occasionale Psicologi

4 anni ago · · 1 comment

Prestazione occasionale Psicologi

Prestazione occasionale: qualsiasi attività di lavoro caratterizzata dall’assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione.

La disciplina riguardante le prestazioni occasionali ha fatto il suo ingresso con la Legge Biagi del 2003

Titolo VII – TIPOLOGIE CONTRATTUALI A PROGETTO E OCCASIONALI
Capo I – Lavoro a progetto e lavoro occasionale
Art. 61. Definizione e campo di applicazione
2. Dalla disposizione di cui al comma 1 sono escluse le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell’anno solare ovvero, nell’ambito dei servizi di cura e assistenza alla persona, non superiore a 240 ore, con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro, nel qual caso trovano applicazione le disposizioni contenute nel presente capo.

Ma già nel 2003 la suddetta Legge sempre all’Articolo 61 comma 3 recitava così
“3. Sono escluse dal campo di applicazione del presente capo (quindi il Capo I) le professioni intellettuali per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi professionali, esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo”

Quella di Psicologo è una professione intellettuale?
Sì, la libera professione intellettuale può essere definita come un’attività di carattere non manuale, volta al soddisfacimento di fini di rilevanza sociale, svolta in modo continuativo e personale da parte di soggetti iscritti in appositi albi, in conformità alla regolamentazione apprestata autonomamente dai rispettivi organi professionali

In questa definizione viene sottolineata come la stessa venga svolta in modo continuativo, il che è in contrasto con le caratteristiche della prestazione occasionale.

È necessario essere iscritti all’albo degli psicologi per esercitare attività psicologica?
Sì: Legge 56/89 – art.2 Requisiti per l’esercizio dell’attività di psicologo:
1. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.

–> Qualcuno potrebbe obiettare “Eh ma molti articoli della Legge Biagi, incluso il 61 da te citato, sono stati abrogati dalla riforma del lavoro Jobs Act del Governo Renzi”.

Certo, ciò non toglie che la nuova disciplina (ovvero il Decreto che riporto di seguito)….

DECRETO-LEGGE 24 aprile 2017, n. 50 Art. 54-bis Disciplina delle prestazioni occasionali. Libretto Famiglia.
Contratto di prestazione occasionale
1. Entro i limiti e con le modalita’ di cui al presente articolo e’ ammessa la possibilita’ di acquisire prestazioni di lavoro occasionali, intendendosi per tali le attivita’ lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile:
a) per ciascun prestatore, con riferimento alla totalita’ degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
b) per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalita’ dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro;
c) per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.

…..NON contempla l’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, come leggiamo nel punto 6

  1. Alle prestazioni di cui al presente articolo possono fare ricorso:
    a) le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attivita’ professionale o d’impresa, per il ricorso a prestazioni occasionali mediante il Libretto Famiglia di cui al comma 10

Va da sé che se siete iscritti all’albo, anche se avete un lavoro -dipendente o meno- che non c’entra con la psicologia, ma ogni tanto volete esercitare la professione di psicologo dovete aprire partita IVA.

___________
Giusy Vilardo

per approfondire: https://scuoladipsicologia.com/?p=1028&preview=true

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P.O.S. transazione e c/c

4 anni ago · · 0 comments

P.O.S. transazione e c/c

🟡 E’ dal Decreto legge Monti del 2012 che è previsto l’uso del pos, tuttavia non sono previste sansioni per che non ne è in possesso.

🟡 Le spese di commissione tramite pos -per chi lo userà- non possono essere addebitate al paziente per legge.

🟡 Non occorre un c/c dedicato all’attività professionale: avere un conto separato, tuttavia, può agevolare la gestione della contabilità.
N.B. diverse banche concedono il pos solo se abbinato a un conto business.

🟡 il pos può essere usato anche per attività professionali differenti, esercitate dallo stesso professionista, purché tenga nota precisa di tutte le transazioni ai fini contabili.

🟡 Ogni pos è legato a un unico c/c quindi è necessario avere un unico terminale per ogni professionista.

🟡 Se si tratta di società/associazione/ente, il pos sarà collegato al c/c della società/associazione/ente.

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P.O.S. indicazioni d’uso

4 anni ago · · 0 comments

P.O.S. indicazioni d’uso

Dal 30 giugno 2014 gli esercenti, i professionisti e gli studi professionali devono aggiornarsi per accettare -se richiesto dal cliente/paziente/utente- pagamenti elettronici. L’obbligo di accettare pagamenti in moneta elettronica è previsto dal Decreto Ministeriale 24/01/2014 (Disposizioni sui pagamenti elettronici) e riguarda le transazioni aventi come oggetto la vendita di beni, servizi e prestazioni professionali.

FONTE e CONVENZIONI P.O.S.  per Psicologi  https://www.enpap.it/servizi-per-te/convenzioni/soluzioni-pos/ 

Il POS SUM UP che è piccolo e funziona in modo pratico e immediato scaricando l’apposita app

ora ti indico i passi da seguire: 

scarica l’applicazione SumUp
attiva il Bluetooth sul tuo smatphone
accedi all’app 
accendi il pos
inserisci sull’app la cifra del compenso che devi ricevere 
clicca “procedi all’acquisto”
verifica e conferma sullo smatphone, le ultime 3 cifre sul retro del terminale
seleziona connetti sullo smartphone
-dopo la sincronizzazione-
passare la carta in uno dei seguenti modi:
– contactless
– cip
– banda nera
l’utente inserisce pin sul pos

Fatto

Quando si crea il profilo Sumup viene richiesto il tipo di attività: 
Selezionare nel primo menù a tendina servizi professionali —> nel secondo che si aprirà di conseguenza attività svolta da psicologi

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